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La TALKING CAT LABEL, PUBLISHING & MANGEMENT nasce nel 1977 da un’idea dell’imprenditore creativo Roberto Galli.
L’attività di produzione discografica di Talking Cat si sviluppa dal 1978 con la creazione di PALMITO RECORDING STUDIO di San Donato Milanese, la sala di registrazione ricavata dalla cantina di una villetta della periferia Milanese e successivamente in quella che sarà la sede definitiva dello Studio fino al 1986, a Settimo Milanese.
Le macchine di registrazione, inizialmente per la sola realizzazione di demo e poi per la produzione di dischi, jingles e sonorizzazioni di film e opere teatrali, vennero introdotte nel 1979 in quella che era una sorta di “salotto underground” per giovani creativi.
Il primo registratore multitraccia del Palmito Recording Studio è un TEAC 144, il mitico Portastudio (abbreviazione di "Portable Studio") della TASCAM (una divisione della TEAC).
Il Portastudio era il primo registratore a quattro tracce al mondo basato sull’utilizzo di un nastro audio compatto standard (una musicassetta).
Questa geniale macchinetta è di fatto considerata l'iniziatore dell'ondata dell'home recording che ha permesso ai musicisti di tutto il mondo di registrare e produrre musica a basso costo in casa ed è citata come una delle innovazioni tecnologiche più significative del secolo scorso.
Nel 1980 il 4 tracce a cassetta del Palmito Recording Studio venne sostituito da un Registratore TEAC 80-8 REGISTRATORE a 8 Tracce TASCAM con nastro da 1/2 pollice e DBX module DX 8 con un banco mixer RCF a 24 canali.
A completare il sistema audio vengono installate due casse AUDIO PRO A4-14 con amplificazione attiva da 70 Watt per canale, un registratore a Bobine Teac X 20 R a due tracce per la realizzazione dei master e un Revox A77 per i pre- montaggi dei loop.
Gli strumenti musicali a disposizione dei musicisti sono una batteria TAMA con piatti Paste e Zjildian, un pianoforte verticale di marca sconosciuta, una tastiera Prophet 5, una batteria elettronica Roland BOSS DR.Rythm Dr55 e successivamente da una Drum Machine Linn LM1.
GLI ANNI ‘80
I frequentatori di quegli inusuali spazi creativi decentrati e periferici sono i personaggi di punta della giovane Milano Post Punk dell’inizio anni ’80 tra cui spiccano i nomi di Nicola Guiducci (DJ e fondatore del Plastic di Milano) leader e voce della band Niagara Falls e prima produzione ufficiale di Roberto Galli, Attilio Zanchi e i Come Le Foglie (oggi bassista Jazz tra i piu’ famosi in Italia), il cantautore Claudio Fucci, la cantante Jo Squillo, gli X Rated (Alberto Riva e Stefano Bonaretti), il cantante Ringo e la sua band The Bats (che poi divenne lo storico DJ dell’Hollywood Rythmoteque e Direttore Artistico di Virgin Radio), la compositrice e cantante berlinese Adorabile Andrea e la sua Baby Punk Music con la collaborazione di Livio Fogli, la band degli Shwartz of Galiorka di Glezos Alberganti (poi Ufo Piemontesi), l’allora quindicenne bassista Faso (Elio e le Storie Tese), il tastierista Fabio Marzetti (Edoardo Bennato), il maestro Walter Tesoriere (producer di Paolina Rubio e musicista di Loredana Bertè, Franco Battiato e Mango), il batterista Mauro Spina (drummer di Pino Daniele, compositore, arrangiatore e produttore, tra gli altri, anche di Adriano Celentano), il bassista Gigi De Rienzo e il tastierista Ernesto Vitolo (ambedue storici componenti della band di Pino Daniele), Gigi Folino (Gruppo Italiano) gli Skiantos del periodo Ti Spalmo la Crema e il loro cantante Stefano Sbarbo Cavedoni con due progetti teatrali nati al Palmito e prodotti da Roberto Galli (Asino chi legge e Se mi piangi sul collo), il Maestro Maurizio Marsico e la sua Monofonic Orchestra nonché un gruppo di artisti ed intellettuali della “cultura alternativa” dei primi anni ottanta come i celebrati fumettisti Massimo Mattioli e Tanino Liberatore, o Massimo Villa voce degli Stormy Six di Claudio Rocchi e poi storica voce RAI di Per Voi Giovani e Mizio Turchet, uno dei geniali art director di Fiorucci.
Frequentarono e registrarono interi dischi al Palmito Studio anche alcuni tra i più grandi Jazzisti Italiani come il maestro Gaetano Liguori, il batterista Beppe Sciuto, il chitarrista Gigi Cifarelli e il trombettista Guido Mazzon.
Dal 1983 e fino al 1986 Roberto Galli e il maestro Walter Tesoriere collaborano attivamente ad alcuni progetti di Italo Disco entrando a far parte della squadra di produzione Endor che faceva capo a Massimo Noè e Pino Santapaga responsabili dello studio Green della Baby Records in Via Timavo a Milano.
Sono anni di grandi sacrifici e di grandi soddisfazioni dal punto di vista della crescita professionale che culminano con la partecipazione della Endor alla preparazione degli artisti della scuderia Baby Record per San Remo e alla realizzazione dei brani partecipanti al concorso, dove, nel 1985, con il brano “Se m’innamoro”, eseguita dai Ricchi e Poveri, la casa discografica di Freddy Naggiar vince il Festival della Canzone Italiana.
Gli Studi di Registrazione dove la Endor produceva in quegli anni, oltre ai Baby Studios di Via Timavo a Milano, tutti gli studi più all’avanguardia come il Bach Studio, il Moon Studio, il Logic Studio, l’Hole Record Studios, Il General Recording Sound, l’ Elettroformati, Il Cortile (tutti a Milano) e lo Stone Castles Studios di Carimate.
Con l’avvento definitivo dei sistemi digitali per la registrazione della musica, nel 1986, il Palmito Recording Studio chiude l’attività e Talking Cat sposta la sua attenzione nei settori del Management e nella produzione di progetti a lungo termine per i suoi artisti.
GLI ANNI ‘90
Nel 1987 dalla collaborazione tra Roberto Galli e Ringo, nasce il progetto Hollywood Rythmoteque.
Parallelamente all’attività del locale, Talking Cat attiva svariati progetti discografici di musica dance coinvolgendo autori di grande fama quali Turatti e Chiaregato e firma con CBS Records un contratto per la produzione di 12 brani prodotti come disco mix (12’’) e raccolti in una compilation che viene pubblicata per il mercato Italiano e Spagnolo.
Prende inoltre vita il settore di scouting e management di Dj che porta alla scoperta e al successo di alcuni tra i nomi ormai consolidati della radiofonia e della dance production italiana, tra questi spiccano Fabio B (Radio Dee Jay e Radio 105 e producer), Andrea del Vescovo (disc jockey e produttore discografico), Alex Guesta (disc jockey e produttore discografico), Nino Lopez (disc jockey), Simon de Jano (disc jockey e produttore discografico con i Meduza).
DAL 2000 ad OGGI
Dal 2004 gli interessi di Talking Cat si concentrano sui generi Hip Hop e Lounge e verso il Publishing Editoriale.
Sempre in collaborazione con Ringo e il gruppo artistico che gravita intorno al progetto musicale Two Fingerz (prodotti da Talking Cat dal 2004 al 2010), nel 2005 nasce il Karmadillo Concept Factory con i suoi Studios e i servizi di consulenza.
Presto il Karmadillo diventa punto di riferimento per artisti quali Shade, Tormento, Fabri Fibra, Jay Ax, Fedez. I produttori del Karmadillo, negli anni, vengono premiati con dischi d’oro e di platino.
Nel 2007 Talking Cat firma con Sony che pubblica l’Album “Figli del caos” dei Two Fingerz.
Nel 2008 Talking Cat produce e pubblica (distribuzione Universal) il doppio album dell’artista Dargen D’Amico Di Vizi di Forme Virtù.
Dal 2010 Talking Cat apre la divisione di Management e consulenza per artisti emergenti e firma un contratto di produzione con la rock band milanese Jaspers pubblicando 2 album (Mondocomio nel 2012 e Non ce ne frega niente nel 2019 entrambi distribuiti da Universal).
I Jaspers, sotto la guida di Roberto Galli e con la collaborazione del Maestro Diego Maggi, diventano per 4 anni la band resident (2017-2020) del programma di RAI 2 “Quelli che il calcio” condotto da Luca e Paolo e Mia Ceran.
2020- 2022 La Talking Cat concentra tutte le sue attività e la sua attenzione nella ricerca di voci nuovi e nuovi talenti da lanciare nel mondo della musica italiana ed estera.